West Nile disease - L'ordinanza del Sindaco di Oristano

Le regole disposte dal Comune per contrastare il diffondersi della malattia dopo l'accertamento del virus della Febbre del Nilo in città

Data:
14 agosto 2022

Il Sindaco di Oristano Massimiliano Sanna ha firmato un'ordinanza per contrastare il diffondersi della West Nile Deseas (Febbre del Nilo).

L'ordinanza è scattata dopo che la ASL ha confermato la circolazione del virus in città: "nel Comune di Oristano è stato diagnosticato un caso di West Nile nell'uomo con grave sintomatologia clinica".

Il provvedimento

ordina

agli Enti competenti in materia di sanità pubblica, emergenze sanitarie e tutela ambientale:

· di potenziare l'informazione affinché le persone che vivono o lavorano nell'area provinciale interessata da circolazione virale adottino le misure più idonee per ridurre il rischio di essere punte dalle zanzare, collaborino alle attività di rimozione dei focolai ! arvali e alle attività larvicide nei focolai non rimovibili nelle aree private ovvero adottino le misure per la riduzione della proliferazione delle zanzare attraverso la rimozione delle raccolte d'acqua stagnante che favoriscono i focolai di sviluppo delle larve delle zanzare nonché, in tutte le aree a maggior rischio sia pubbliche che private, mediante trattamenti larvicidi e, solo secondariamente, adulticidi;

· intensificare. le attività di rimozione dei focolai larvali e trattamenti larvicidi nei focolai non rimovibili presenti nel territorio su suolo pubblico (caditoie, tombini, bocche di lupo, ecc.);

· in presenza di cluster di 2 o più casi umani di forme neuroinvasive, la cui correlazione spaziotemporale sia stata confermata mediante indagine epidemiologica, occorre intensificare le attività di contrasto al vettore su tutta l'area interessata, che va calcolata a partire dalle abitazioni più esterne del cluster di casi e con metodologie ed ambiti dettagliati nell'Allegato 8 del Piano nazionale Arbovirosi, prevedendo: - l'intensificazione delle attività di eliminazione dei focolai larvali e degli interventi larvicidi nei focolai non rimovibili;

- in ambiente estesamente o mediamente urbanizzato eventualmente un intervento straordinario mediante adulticidi. Non si ritiene necessario un intervento straordinario di tipo adulticida in presenza casi umani singoli, puntiformi nello spazio e nel tempo o in ambiente rurale o scarsamente urbanizzato (come da paragrafo 3.8.2. del Piano Nazionale Arbovirosi);

· valutare l'applicazione di interventi mirati di disinfestazione con adulticidi in particolari siti ove si concentrano soggetti a maggior rischio di contrarre o sviluppare forme neuroinvasive di WND (ospedali, strutture residenziali protette, centri di aggregazione per anziani ecc. ) o in occasione di eventi che possano richiamare grandi numeri di persone (feste, fiere o sagre) che si svolgano tra il crepuscolo e la notte (secondo quanto riportato nel paragrafo 3.8.2 e nell'allegato 8 del Piano Nazionale Arbovirosi);

· di collaborare per il posizionamento delle trappole per la ricerca entomologica nelle sedi indicate dal Servizio veterinario della ASL Oristano e dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna;

· di collaborare con la Provincia di Oristano e con il Comune per tutte le operazioni di disinfestazione e di lotta agli insetti vettori che l'Ente deciderà di attuare. ai privati cittadini, ai responsabili di attività industriali, artigianali, commerciali, di coltivazione di piante e fiori e altre attività agricole, specialmente se all'interno dell'area urbana o in aderenza ad essa: · di non abbandonare neanche temporaneamente negli spazi aperti pubblici e privati, compresi terrazzi, balconi e lastrici solari, oggetti e contenitori di qualsiasi natura e dimensione (copertoni, bottiglie, lattine, bidoni, barattoli, sottovasi, ecc.) nei quali possa accumularsi e ristagnare acqua piovana in quanto potenziale sede di sviluppo delle larve di zanzare;

· di procedere, ove si tratti di contenitori o serbatoi non abbandonati, alla loro chiusura mediante coperchi o teli e, qualora non sia possibile, favorire il regolare ricambio di acqua o lo svuotamento settimanale per evitare lo sviluppo dei focolai di larve di zanzare nelle acque stagnanti; se i contenitori e i serbatoi non sono in uso, procedere alla loro sistemazione in modo da evitare accumuli idrici o procedere allo svuotamento delle eventuali raccolte d'acqua con cadenza almeno settimanale; · di svuotare le fontane e le piscine non in esercizio o di evitare il ristagno di acqua; 

· di tenere sgombri i cortili e le aree aperte da erbacce, da sterpi e rifiuti di ogni genere, e sistemarli in modo da evitare il ristagno delle acque piovane o di qualsiasi altra provenienza;

· di provvedere alla sistemazione del suolo in modo da evitare, per quanto possibile, raccolte di acqua, come per esempio, in caso di attività di scavo nei cantieri, in campo agricolo ecc.;

· di sistemare i materiali di diversa natura (pneumatici, materiali vari compresi i materiali di scarto o di risulta) in modo tale da evitare il formarsi di raccolte d'acqua, mediante il loro stoccaggio in locali coperti oppure all'aperto mediante utilizzo di apposite coperture; in caso di inevitabili raccolte idriche stagnanti, si dovrà procedere, se le condizioni lo consentono, al loro svuotamento con cadenza almeno settimanale; raccomanda ai cittadini di adottare le misure più idonee per ridurre il rischio delle punture di zanzare e per ridurne al minimo la popolazione: · all'aperto, in particolare dal crepuscolo e sino all'alba, indossare indumenti di colore chiaro che coprano la maggior parte del corpo (camicie a maniche lunghe, pantaloni o gonne lunghi e calze);

· all'aperto, utilizzare con moderazione insetto-repellenti cutanei per uso topico da spruzzare o spalmare sulle parti scoperte del corpo; è necessario, comunque, attenersi scrupolosamente alle norme indicate sui foglietti illustrativi dei prodotti repellenti, non utilizzarli sulle mucose o su regioni cutanee in presenza di lesioni e porre particolare attenzione al loro impiego sui bambini e donne in gravidanza e in allattamento;

· alloggiare in stanze dotate di zanzariere alle finestre ed alle porte d'ingresso avendo cura di controllare che queste siano integre e ben chiuse;

· nel solo caso di presenza di zanzare in ambienti interni, vaporizzare spray a base di piretro o di altri insetticidi per uso domestico, oppure utilizzare diffusori di insetticida elettrici, areando bene i locali prima di soggiornarvi.

· di eseguire frequenti pulizie dell'acqua presente nelle caditoie ovvero in tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche o altre raccolte di acqua stagnante, ricorrendo, qualora non sia sufficiente la bonifica ambientale volta alla rimozione dei focolai di sviluppo delle larve di zanzare, al trattamento con prodotti di sicura efficacia larvicida (preferibilmente un trattamento entro 7 giorni dopo ogni precipitazione atmosferica previa pulizia);

· di eseguire frequenti pulizie dell'acqua presente nei contenitori di piante e fiori o la sostituzione dell'acqua con cadenza almeno settimanale (per esempio contenitori presenti in cimitero) e, qualora non sufficiente, al trattamento con prodotti larvicidi;

affida

alla Polizia Locale, alle altre Forze di Polizia, al Dipartimento di Prevenzione della ASL di Oristano, ognuno per le proprie competenze, il compito di vigilare sull'osservanza della presente ordinanza

avvisa

che la violazione a quanto disposto nella presente ordinanza comporta, ai sensi dell'art. 7- bis del D.lgs 18.08.2000, n. 267, l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da €. 25,00 sino ad €. 500,00.

West Nile disease - L'ordinanza del Sindaco di Oristano
West Nile disease - L'ordinanza del Sindaco di Oristano  

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Ultimo aggiornamento

05/09/2022, 15:46