Ambiente - A Oristano raccolte 1500 tonnellate di pneumatici fuori uso

Giro di boa per le operazioni di prelievo straordinario ad Oristano: Raccolte 1.500 delle 3.000 tonnellate di Pneumatici Fuori Uso accumulate presso il sito di Via Parigi nella zona industriale

Data:
05 settembre 2012

Giro di boa per le operazioni di prelievo straordinario ad Oristano:
Raccolte 1.500 delle 3.000 tonnellate di Pneumatici Fuori Uso accumulate presso il sito di Via Parigi nella zona industriale

220 mila tonnellate di PFU recuperati in tutta Italia da settembre 2011 a oggi.
Oltre 14.000 tonnellate raccolte in Sardegna: la provincia di Cagliari capofila con il 31%Operazioni prelievo pneumatici
 


Procede a pieno ritmo la raccolta dei pneumatici fuori uso accumulati nella zona industriale di Oristano. Da metà giugno sono state raccolte già 1500 delle 3.000 tonnellate accumulate presso lo stabilimento abbandonato di via Parigi.
Lo scorso 18 giugno, con l’uscita del primo carico di Pneumatici Fuori Uso (PFU), sono iniziate le attività di sgombero del deposito di gomme in via Parigi (zona Industriale), meglio conosciuto come Ex Renova Tyres, dal nome dell’azienda titolare delle attività che, fallita, ha lasciato in quella sede 3.000 tonnellate di Pneumatici Fuori Uso e altro materiale.

Le vicende della Ex Renova Tyres, sono state oggetto di diverse azioni da parte dell’Amministrazione Comunale che in piena sinergia con l’Amministrazione Provinciale ha individuato la soluzione della criticità grazie al coinvolgimento di Ecopneus, una delle organizzazioni che si occupa dal 2011 e senza scopo di lucro della gestione dei Pneumatici Fuori Uso (PFU) in Italia.

Ad oggi sono state ritirate circa 1.500 tonnellate di PFU e la società partner di Ecopneus che segue le operazioni di prelievo, la F.D.G. di Collu Srl che stabilmente opera nella raccolta e invio a recupero dei PFU in Sardegna, ha effettuato 145 missioni, muovendo i pneumatici presso l’impianto di trattamento di Iglesias dove vengono trasformati in materiale per recupero energetico e materico. L’intervento, completamente a carico di Ecopneus, terminerà entro il 15 novembre 2012.
I PFU prelevati dal sito di Oristano saranno avviati, per la maggior parte a recupero energetico presso cementifici, date le condizioni del materiale, esposto per diversi anni alle intemperie e non adatto al riciclo. Peraltro il combustibile derivato da PFU ha un potere calorifico equivalente a quello del pet coke o di un carbone di ottima qualità e rappresenta quindi un grande beneficio per le Aziende che lo possono correttamente utilizzare. Una piccola frazione dei PFU provenienti dal sito potrà essere sottoposta a trattamento anche per una successiva valorizzazione come materiale.
“L’avvio delle attività di bonifica del sito di via Parigi, a poche decine di metri dall’importante area dello stagno di Santa Giusta, consente di disinnescare una bomba ecologica che da molto tempo minacciava la città – osserva il Sindaco Guido Tendas e l’Assessore ai Servizi tecnologici Efisio Sanna -. Le operazioni di ritiro e trattamento degli pneumatici procedono secondo i programmi, grazie alla disponibilità e alla collaborazione dei tanti enti interessati ad iniziare dal Ministero dell’Ambiente e dall’Ecopneus, risolvendo un problema che nel corso dei mesi ha creato molta preoccupazione per i rischi ambientali ed igienici che determinava”.pneumatici - un momento della conferenza stampa
“La presenza di un sito di quelle dimensioni rappresentava un problema che angosciava la Provincia e il territorio – ha aggiunto il Presidente della Provincia Massimiliano de Seneen -. Un sito di questo tipo poteva favorire anche la proliferazione delle zanzare veicolo della Febbre del Nilo che da parecchi mesi siamo impegnati a fronteggiare. La rimozione dei pneumatici rappresenta dunque un ottimo risultato per la difesa dell’ambiente e la tutela della salute pubblica”.
“L’intervento straordinario a Oristano si inserisce nel quadro della raccolta quotidiana in tutta Italia dei PFU, che partita lo scorso anno sta dando ottimi risultati sia per quanto riguarda i quantitativi raccolti a livello nazionale che per quanto riguarda la Sardegna – ha dichiarato Giovanni Corbetta, Direttore Generale di Ecopneus - e completa la strategia di piena ed efficace gestione di questo prezioso materiale dai numerosi ed interessantissimi impieghi”.

Dal 7 settembre 2011, data in cui è diventato pienamente operativo il nuovo sistema di gestione dei PFU, Ecopneus, grazie alla partnership con gli impianti di trattamento e le società di raccolta e trasporto su tutto il territorio nazionale, ha potuto avviare a corretto trattamento oltre 220 milioni di kg di PFU, evitandone l’abbandono indiscriminato in discariche abusive o ai lati della strada e assicurandone il corretto recupero sia di energia che di materia per applicazioni di pubblica utilità (asfalti modificati, superfici sportive, pannelli isolanti, pavimentazioni antitrauma).
Di queste, 14.106 tonnellate, il 15% del totale, sono state raccolte e avviate al corretto trattamento e recupero solo in Sardegna. Il 31% proviene dalla provincia di Cagliari, a cui seguono Sassari, Nuoro, Olbia Tempio, Oristano, Ogliastra, Medio Campidano e Carbonia Iglesias.

 

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Ultimo aggiornamento

23/03/2022, 09:33