Il Consiglio comunale di Oristano ha approvato all’unanimità la delibera per l’adesione al Programma straordinario di edilizia per la locazione a canone sociale.

Il programma elaborato dalla Regione prevede che i Comuni presentino domande per il recupero, la costruzione o l’acquisto di edifici da adibire a edilizia popolare con il canone sociale.

“L'immobile che abbiamo scelto di acquistare per recuperarlo e trasformarlo a fini abitativi di tipo sociale è quello di proprietà delle Poste Italiane nel rione del Sacro Cuore” ha spiegato l’Assessore alle Politiche sociali Salvatore Ledda che ha ricordato come per lo stesso stabile il Comune negli anni scorsi ha partecipato senza successo a un bando per un contratto di quartiere per la riqualificazione e un inserimento razionale nel contesto urbano del Sacro Cuore.

L’edificio, che risale agli anni ’50, ha una superficie di 2 mila 70 metri quadrati con una copertura di 430 metri quadrati.

“Il progetto prevede il recupero di dieci alloggi che potranno ospitare famiglie abbastanza numerose – ha spiegato l’Assessore Ledda -. La spesa complessiva, per l’acquisto e il recupero, è di poco inferiore ai 2 milioni 700 mila euro”.

L’Assessore Ledda ha poi ricordato i dati sul fabbisogno abitativo della città spiegando che la graduatoria del 2003, che comprendeva circa 400 famiglie, è riuscita a soddisfare solo 45 richieste: “Facendo riferimento alla graduatoria del 2003 possiamo considerare che non meno di 350 famiglie aspettano una casa”.