Consiglio comunale - Il Sindaco presenta le dichiarazioni programmatiche - Le osservazioni al PUC entro il 15 ottobre
Le osservazioni al nuovo Piano urbanistico comunale potranno essere presentate fino al 15 ottobre. Fino a quella data il PUC potrà anche essere consultato da chiunque ne avesse interesse. Lo ha
Data:
08 agosto 2002
Le osservazioni al nuovo Piano
urbanistico comunale potranno essere presentate fino al 15 ottobre. Fino a
quella data il PUC potrà anche essere consultato da chiunque ne avesse
interesse. Lo ha deciso ieri sera il Consiglio comunale prorogando i termini
inizialmente fissati al 15 agosto.
La discussione ha però fatto
emergere anche la possibilità che il Piano venga revocato. La tesi è stata
sostenuta dal Consigliere dell’UDC Franco Cuccu che ha fatto rilevare come
il documento adottato dal Commissario straordinario non rispecchi completamente
gli indirizzi votati dal Consiglio comunale due anni
fa.
“Ci sono almeno due violazioni gravi
del documento di indirizzi votato dal Consiglio Comunale della precedente
Amministrazione – ha detto Cuccu -. Il primo è quello che riguarda la sede dell'ARST, che il Consiglio
voleva restasse a bocca della
tangenziale di nord ovest. La seconda riguarda il recupero al tessuto
urbano delle zone compromesse a
contorno del perimetro cittadino, in particolare e prima di tutto Sa
Rodia”.
L’intervento di Cuccu è stato
condiviso da Tonino Falconi (PPS),
Sergio Locci (UDC) e Giovanni Masala (PPS) e Antonio Leoni (AN) che hanno
sottolineato l’importanza di un’analisi approfondita del nuovo PUC per dare alla
città uno strumento realmente efficace.
La discussione sul nuovo PUC, così
come quella sugli altri argomenti inseriti all’ordine del giorno, si è svolta
senza i gruppi di minoranza (erano presenti solo i due consiglieri di Forza
Italia) che all’inizio della seduta hanno abbandonato l’aula in polemica con la
maggioranza, presente solamente con 19 consiglieri, che non riusciva ad
assicurare il numero legale.
La seduta si è aperta con le
comunicazioni del Presidente Tore
Giorico su aspetti di carattere organizzativo e procedurale per i lavori del
Consiglio. Giorico ha anche dato comunicazione dei capigruppo consiliari: Antonio Leoni per AN, Guido Tendas per i DS, Marcello Serra per Forza Italia, Peppino Marras per La Margherita, Antonello Sotgiu per “Oristano al
centro”, Pietro Arca “Per Oristano”,
Antonio Scanu per il PPS, Mario Lai per i Riformatori, Mimmo Serusi per lo SDI, Sergio Locci per l’UDC, Paolo Vidili per
l’UDR.
L’assenza della gran parte dei
consiglieri di minoranza ha impedito l’elezioni dei componenti le otto
commissioni consiliari permanenti e la discussione di due mozioni ed ha indotto
il Consiglio a rinviare l’elezione del Vice Presidente dell’Assemblea, carica
che era stato deciso di riservare proprio ad un consigliere
dell’opposizione.
Su proposta dell’Assessore al Bilancio Fabio Porcu il
Consiglio ha quindi ratificato una delibera di Giunta relativa ad una variazione
al Bilancio.
Il resto della seduta, invece, è
stato interamente dedicato alle dichiarazioni programmatiche del Sindaco Tonino
Barberio:
“Il Documento che mi accingo a leggere è frutto
dell’impegno progettuale e programmatico che vede coinvolti Sindaco e Giunta, al
fine di disegnare gli assi portanti dell’azione politica che la Maggioranza
scelta dall’elettorato ha in animo di realizzare nel corso di questa
Legislatura.
Fin dalla stesura del Programma elettorale per Oristano, città di
bellezza abbiamo evidenziato come il 26 e 27 maggio, indi il 9 e 10 giugno,
Elettrici ed Elettori oristanesi fossero chiamati a dare un governo forte e
nuovo ad una Città uscita dalla parentesi del Commissariamento. La scelta
maturata nelle urne e l’elezione di questa maggioranza rispondono anzitutto
all’attesa dei Cittadini per una svolta che - in nome della governabilità –
consenta la restituzione del Municipio alla legalità democratica, garantendo
innanzi tutto la più assoluta trasparenza amministrativa, indi legittimando il
riesame eventuale di atti e scelte compiuti prima della tornata
elettorale.
A quest’esigenza di carattere
politico ed istituzionale, si collegano le legittime aspirazioni delle donne e
degli uomini della nostra Città, pur con le preoccupazioni e le attese che
caratterizzano lo stato d’animo di giovani e meno giovani. Ciò avviene con ancor
maggiore evidenza nei momenti di più viva
trasformazione.
E proprio in queste fasi, a mio
avviso, deve esplicitarsi in modo ancor più attento e consapevole il ruolo cui
siamo chiamati, in qualità di Amministratori del bene
comune.
Sapremo dimostrare la capacità
di modulare l’andatura in maniera forte, cosciente e qualificata, mettendo da
subito in campo competenze nuove e già sperimentate, che siano in grado di
rispondere alle urgenze del quotidiano, disegnando per tempo le strategie della
Città del futuro.
Questo chiede
Oristano.
Su questo siamo pronti a
mettere in gioco la nostra attendibilità, ancor più nel momento in cui la
dimensione di Città “capoluogo dell’Occidente regionale” vedrà sintetizzate in
sé nuove attese e non nuove preoccupazioni. A queste aspettative si uniscono, ma
ciò fa parte del vissuto di ciascuno, le preoccupazioni e talvolta anche i
timori per il futuro. Su questi fronti la politica, intesa come servizio e come
progetto, ha l’obbligo di offrire delle risposte, se possibile anche su un più
ampio fronte ideale, come dimostra la storia italiana, come testimonia la storia
della nostra Città.
Di ciò fin dal suo nascere si è
dimostrata consapevole la Coalizione che mi ha sostenuto, dando vita
all’impegnativo e ricco progetto di Oristano, città di bellezza, progetto che
ambisce, giustamente, a porre le basi perché il futuro dei nostri Concittadini,
specie giovani e giovanissimi, sia ricco di benessere e di
opportunità.
Allo stesso tempo figura tra le
preoccupazioni della Coalizione l’urgenza di porre al primo posto la tutela
degli anziani e delle fasce deboli, come potrà verificare, con non minori
responsabilità, ogni componente seduta in questo
Consiglio.
Ritengo peraltro opportuno, in
occasione della lettura delle Mie Dichiarazioni programmatiche, porgere un
cordiale saluto ai Cittadini elettori che hanno premiato l’impegno mio e delle
forze politiche a guida dell’Amministrazione cittadina, senza trascurare tutti
coloro che hanno scelto di sostenere le Coalizioni avversarie con i rispettivi
Candidati a Sindaco: proprio il confronto fra candidati diversi e differenti
alleanze ha rappresentato, in questa fase della storia politica cittadina,
l’esempio lampante di quanto fosse impellente e niente affatto strumentale – per
una Città capoluogo – preservare, direi quasi custodire, nella loro operatività,
gli strumenti costituzionali e statutari propri della rappresentanza democratica
municipale.
Da questo confronto attendiamo
fiduciosi possano scaturire suggerimenti e contributi opportuni alla
realizzazione di una città migliore, orgogliosa di essere rappresentata
indistintamente da Noi qui presenti.
A nostro avviso, la difesa
costante di questo particolare patrimonio non potrà che rinforzare – anche
moralmente - il valore autonomistico e lo spirito identitario che Ci
contraddistingue, con pienezza di doveri e di diritti, nell’appartenenza alla
Cittadinanza europea, italiana, sarda e oristanese.
Ogni interruzione forzata ha
evidentemente delle conseguenze ed in questo senso la stessa funzionalità della
macchina comunale non potrà non giovarsi dall’attenta valorizzazione delle
competenze insite al proprio interno.
Questo obiettivo risponde, da
un lato, all’esigenza di qualificare gli uffici di relazione con il Pubblico in
modo più moderno e tecnologicamente avanzato, anche nella prospettiva di
agevolare tempestivamente l’accesso della popolazione residente nelle frazioni e
nelle borgate alle informazioni e ai servizi.
In quest’ottica saranno
sfruttate le opportunità previste da leggi ed incentivi dedicati alla formazione
del Personale, per l’uso della lingua sarda nelle Pubbliche
Amministrazioni.
D’altro canto, proprio sul
fronte amministrativo, è posto nell’agenda della Giunta in carica il
miglioramento costante dell’informatizzazione delle strutture, non da ultimo
compreso lo stesso Consiglio Comunale.
Su questo fronte occorrerà
investire con chiarezza d’obiettivi e di finalità, a partire dall’esperienza già
fatta, non soltanto con l’auspicio di allargare l’offerta verso gli Utenti ma
anche con la capacità di inserire Oristano nel trend sperimentale in corso
d’attuazione, per quanto concerne le nuove forme d’accesso e di ricezione delle
informazioni personali. L’adozione di queste scelte, delle quali sia comunque
garantita la legittimità e la convenienza pratica, sarà del resto favorita dalla
reperibilità di finanziamenti ad hoc.
Tra i compiti di un nuovo
Sindaco va ascritto certamente l’onere di rispettare quanto proposto agli
Elettori nel corso della campagna elettorale.
E’ nostra ferma intenzione
offrire concretamente alla Città quanto abbiamo sintetizzato nel motto efficace
e diretto che ha racchiuso ciò che questa maggioranza intende come “politica del
fare”.
Offrire spazi, opportunità e
strumenti ai Cittadini significa oggi riallacciare il rapporto tra Istituzione e
tessuto sociale.
Una finalità fondante il
progetto programmatico della Coalizione è quella di eleggere la bellezza del
luogo, delle culture e della storia di cui siamo portatori a valore-guida della
nostra Amministrazione.
Ciò è possibile fare innanzi
tutto innestando, nella prassi amministrativa, non solo l’obiettivo di rendere
migliore il luogo già bellissimo in cui viviamo, ma anche restituendo orgogliosa
dignità agli spazi maggiormente svantaggiati, con una novità essenziale rispetto
a chi Ci ha preceduto: quella di esplicitare meglio ed in maniera molteplice uno
spirito progettuale di corto, di medio e di lungo
periodo.
La virtuosa politica degli
investimenti necessaria alla Città non potrà non essere preceduta da un’accorta
gestione delle risorse umane e materiali. Vogliamo, possiamo e sempre più
dobbiamo fare rapido ricorso ai fondi nazionali e comunitari, che pure sono
disponibili. A questi stessi del resto faremo riferimento, garantendo spazi a
competenze, proposte e progettualità convenienti per la Città e per i suoi
abitanti.
Ciò avverrà a partire dalla
valorizzazione del patrimonio comunale, ad esempio grazie alle opportunità
concesseci dall’utilizzo dei POR.
Oristano avrà modo di proporsi
finalmente come città-territorio, come città-policentrica, in grado di
recuperare la propria vocazione di realtà guida, anche rispetto alla qualità e
alla fruibilità delle strutture di transito e sosta che la caratterizzano.
Un ulteriore strumento
amministrativo deriverà dall’intelligente utilizzo dei proventi derivanti
dall’alienazione di una parte del patrimonio municipale, sulla base della
primaria esigenza di assolvere la questione degli espropri. Questi interventi si
sposano naturalmente con l’adozione di un corretto, equo e severo proseguimento
dell’accertamento tributario, finalizzato al recupero dell’evasione. La non
brillante situazione in cui versano le finanze comunali, richiama
responsabilmente l’Amministrazione ad un’attenta ed efficace politica di spesa,
anche rispetto ai flussi che Ci saranno assegnati dai livelli superiori oltre
che in considerazione della vigilanza cui gli Enti locali non possono sottrarsi,
per evidenti ragioni. Tutto ciò imporrà un’intelligente politica dei servizi,
delle tariffe e degli appalti e allo stesso tempo un’accelerazione dei processi
di dismissione dei beni non funzionali all’interesse dell’Ente, previa verifica
dei contratti in essere e con l’auspicio della riduzione dei costi ovvero con
l’incremento delle entrate.
L’analisi e lo studio di nuove
forme di convenzione consentiranno d’altro canto di assolvere le necessità del
cittadino e all’accrescimento e alla creazione di nuova
occupazione.
Riteniamo, non di meno, di
essere in grado di rilanciare modernamente e qualitativamente l’offerta
appannaggio delle famiglie e del territorio, con finalità sociali economicamente
compatibili, anche rispetto al rapporto fra beneficio e costo, a cominciare
dalla gestione dei siti dedicati allo stoccaggio, al riciclo, alla discarica e
alla depurazione dei rifiuti urbani complessivamente intesi. Non minore
sensibilità riserveremo alla programmazione d’interventi e misure a favore
dell’Ambiente, ad esempio sul fronte educativo e mediante un sinergico impegno
che veda coinvolti Comune, istituzioni locali ed
Aziende.
In questa prospettiva, è nostra
cura la verifica e l’adozione di una seria programmazione finanziaria che – in
virtù del cosiddetto project financing – attragga ed incentivi l’afflusso, dal
privato verso lo Stato e viceversa, di idee, di mezzi e di opportunità
immediatamente realizzabili, in grado di supplire ai bisogni strutturali della
Città capoluogo.
Una Città capoluogo in grado di
allacciarsi – se necessario sinergicamente – ai progetti europei maggiormente
vicini alle nostre vocazioni storiche ed ambientali. Per contro, non intendiamo
sottrarci all’obbligo di ridisegnare la qualità della vita di tutti i nostri
Concittadini, nessuno escluso, a partire dall’erogazione dei servizi essenziali
che spetta alla Municipalità garantire. Tutto ciò compatibilmente alle risorse
reperibili e nell’ottica di una ristrutturazione graduale di siti e servizi
dovuti alla popolazione.
Queste stesse peculiarità Ci
hanno suggerito preliminarmente di considerare la Città anzitutto come l’insieme
comunitario dei Cittadini che ne fanno parte, che ne incarnano lo spirito dei
luoghi, intesi specificatamente in quell’armonico tessuto che, unendo le
frazioni di origine storica con il centro, accompagna la città ben oltre le sue
mura, verso il mare, la collina e il fiume. Proprio alle frazioni e alla
periferia questa Amministrazione intende riservare una maggiore attenzione
rispetto al passato, sia dal punto di vista delle infrastrutture sia dal punto
di vista dei servizi, con l’intento di preservare ed incentivare le specificità
storiche, ambientali e di tradizione che del resto sono patrimonio comune
dell’intera Oristano.
Con questo spirito, Sindaco e
Giunta intendono farsi garanti, qui ed ora, dell’impegno a condurre in porto un
Piano Urbanistico davvero in grado di essere dalla parte della Cittadinanza,
salvaguardandone – con equilibrata lungimiranza – gli interessi legittimi. La
rivitalizzazione architettonica e fisica del tessuto urbano passa appunto
attraverso l’accorta redazione di un Parco-progetti in grado di rendere
competitiva la Città rispetto alla propria dimensione turistica ed ecologica,
anche considerando l’opportunità di una saggia valorizzazione del patrimonio
artistico statale, privato ed ecclesiastico, assolutamente non inferiore a
quello di più ambite località di soggiorno.
Va pertanto inquadrata in
questa prospettiva l’esigenza di abbellire e rivalutare piazze e strade,
centrali e periferiche, sia con restauri non dannosi, sia con l’edificazione di
spazi di accoglienza e di richiamo, utili al benessere del Cittadino di ogni età
e condizione fisica.
L’integrale concetto di
bellezza non Ci sottrarrà dall’incentivare scelte che migliorino finalmente
l’estetica dei siti urbani, non solo nelle prospettive dal basso ma anche nella
complessiva visione aerea degli stessi.
Su questo coinvolgeremo la
Cittadinanza e gli Ordini professionali ed altrettanta cura sarà riservata al
verde, grazie all’adeguamento e alla vigilanza degli spazi nonché alla
qualificazione del servizio di manutenzione.
Sulla base delle capacità di
attrazione, che le derivano dalla fortunata posizione geografica di cui gode,
Oristano è senz’altro in grado di giocare, nei prossimi anni, una serie concreta
di chances, a partire dalla coraggiosa connessione che questa Amministrazione ha
in animo di avviare o di completare rispetto agli assi che conducono al mare, ai
collegamenti ferroviari e stradali, all’aeroporto, alle direttrici commerciali
regionali.
Ancor più convintamente, la
Coalizione intende farsi carico di investire nelle risorse marina, montana e
fluviale, sia attraverso l’adozione di forme di collaborazione con le
Istituzioni provinciali e regionali, sia attraverso il lancio di una politica
“di Sistema” in grado di premiare, incentivare, velocizzare e valorizzare gli
investimenti infrastrutturali più consoni al miglioramento dell’offerta
turistica stagionale, congressuale, ambientale e museale, anzitutto con
l’obiettivo di creare nuovi posti di lavoro.
Ciò potrà garantire
l’incentivazione dei soggiorni nella bella stagione, l’allungamento della stessa
e una nuova valorizzazione di Oristano come città di convegni, di rassegne e di
congressi, oltre che come luogo di ricerca e di studio. Questi elementi ci
suggeriscono sia la costante qualificazione dell’Istituzione universitaria sia i
progetti di sviluppo nei quali siamo coinvolti direttamente, sul versante
umanistico e su quello scientifico.
A questo proposito, è ferma
intenzione di Sindaco e Giunta procedere alla riqualificazione dei plessi
scolastici di competenza, riservando massima attenzione ai siti che hanno
storicamente accolto generazioni di studenti, di ordine e grado diversi. Non
mancheremo di procedere all’aumento dell’offerta formativa di supporto, utile ad
accrescere e qualificare i servizi culturali e socio-educativi di pertinenza
dell’Amministrazione comunale.
Una forte sensibilità ci
caratterizza rispetto ai bisogni e alle attese del mondo imprenditoriale e dei
settori produttivi maggiormente legati alla vocazione del nostro territorio.
Intendiamo evidentemente
riferirci sia alle attività di recente o di recentissimo insediamento, sia ai
comparti legati alle vocazioni agricola ed artigianale, vivissime in Città.
Vogliamo impegnarci nella valorizzazione di questi soggetti in termini di
servizi offerti, di prospettive commerciali, di sviluppo, di realizzazione e di
accesso ai luoghi espositivi e di vendita, di produzione e di
trasformazione.
Fa da controcanto a questa
esigenza quella – a Noi del resto ben presente – di sostenere il commercio a
dimensione familiare. Su esso intendiamo riversare grande attenzione, specie per
l’effetto che - ancora a lungo e quasi naturalmente - queste imprese possono
assolvere rispetto alla creazione di nuova occupazione e per quel pregevole
trapasso di conoscenza tra padri e figli che tanto necessario si rivela, specie
nei periodi di maggiore turbolenza del mercato.
Se anche questa esigenza sarà
ottemperata grazie ad una sana rivitalizzazione del Centro storico, è fra i
nostri intendimenti l’energico intervento a favore dei mercati civici e rionali
e degli Operatori che qui esercitano la propria attività. Di concerto con essi
Ci impegnano a trovare rapida soluzione a vecchi ma non risolti problemi: lo
stato architettonico delle strutture; gli orari di lavoro; i canoni d’affitto;
la predisposizione complessiva di un’offerta che – senza scatenare urti fra
proposte nuove e proposte tradizionali – sappia rianimare le vie dello shopping
e le passeggiate più titolate a rappresentare la città come città d’arte, città
storica, città-museo, attiva e brulicante di mestieri, di saperi e di
cultura.
Una città di bellezza è davvero
possibile allorquando i Cittadini si riconoscono nel patrimonio ereditato da chi
li ha preceduti. Questa eredità è fatta appunto di culture ed usanze, riti,
idiomi e tradizioni, ed è frutto di una sardità sempre nuova ed
aperta.
Cultura, spettacolo ed
animazione sono gli strumenti su cui questa Giunta investirà, nella
consapevolezza che il ritorno alla tradizione non risponde ad un semplice vezzo
modaiolo. Esso è un passaggio utile alla città di bellezza che abbiamo in mente
in relazione alla difesa – si passi il termine – della Oristanesità fondata
sulla tollerante convivenza tra laicità e sacralità, fra profano e religioso,
come dimostra il calendario delle festività che la Città ha l’obbligo quasi
etico di ricelebrare riscoprendo se stessa.
Anche così favoriremo una
risposta non demagogica rispetto all’omologazione di usi, lingua e costumi,
riconoscendo alle Associazioni, agli Enti, ai Gremi e ai movimenti culturali il
ruolo storico e di animazione essenziale che ad essi compete.
Questo avverrà naturalmente nel
rispetto della reciproca autorevolezza, con chiarezza di responsabilità e
comunque con l’impegno a garantire una maggiore sicurezza e puntualità nei
finanziamenti.
Tutto ciò va anche in questo
caso modulato, pensato e realizzato ricorrendo a risorse non solo intellettuali
ma anche economiche.
Questo elemento risulta in
parte già evidenziato dagli strumenti legislativi vigenti, destinati a favorire
la ristrutturazione dei siti artistici e di rilievo architettonico annessi ai
luoghi di fede o appartenenti alla città medievale.
Non sarà peraltro trascurato
l’obiettivo di destinazione e d’uso che riguarda i luoghi d’acculturazione e di
studio, di esposizione e di animazione ed ancora quelli di catalogazione, di
archiviazione e di ricerca, che già operano in Città o che qui vedranno la luce,
sulla base dei suggerimenti e dei mezzi finanziari a disposizione
dell’Amministrazione cittadina.
La scommessa che sentiamo di
giocare riguarda evidentemente il potenziamento e l’interconnessione – reale e
virtuale – dei siti bibliografici, la costituzione del Polo museale, la
valorizzazione dell’archeologia urbana ed industriale, presente e futura. Questo
considerando la necessità di porre mano non solo al rifacimento delle piazze,
già oggetto d’interesse delle passate Amministrazioni, ma anche risolvendo i
nodi, tutt’altro che gordiani, della Piazza Manno, della Piazza Ungheria e del
Foro Boario, come anche di recente la Sovrintendenza ha autorevolmente
riconosciuto e garbatamente raccomandato.
E’ mia
intenzione ribadire in questa occasione l’impegno di riconoscere le peculiarità
del mondo del Volontariato, le specifiche potenzialità che esso presenta, nel
rispetto della variegata vocazione che caratterizza i movimenti, le
associazioni, i gruppi che lo compongono. A questo proposito, un’immediata
necessità da risolvere è, secondo noi, la verifica delle possibilità esistenti
per la rapida concessione di appositi spazi da assegnare alle Associazioni
operanti in Oristano. Il ricorso alle tecnologie digitali rende inoltre
possibile ipotizzare la realizzazione di un network telematico dove siano
garantiti spazio e visibilità a tutti i soggetti. Ciò servirà ad accelerare lo
scambio di informazioni, la reperibilità e la conoscenza delle iniziative e dei
servizi di utilità sociale. Fin dalla campagna elettorale, la Coalizione ha
messo in luce il proposito di incrementare la sinergia fra Enti, Amministrazione
Comunale e mondo del Volontariato. Questa necessità risponde del resto al
bisogno di dimensionare le risposte che solo il terzo settore è in grado di
offrire, senza soluzione di continuità, durante tutto
l’anno.
L’Amministrazione Comunale vuole oltretutto proporsi
quale interfaccia tra la Città ed il no profit: riteniamo ad esempio opportuno
redigere l’Albo Comunale del Terzo settore, così da assicurare, nelle fasi di
programmazione disposte dagli Assessorati competenti, il massimo grado possibile
di collaborazione e di coinvolgimento tra Comune e soggetti associativi. La
città di bellezza che vogliamo creare non può a nostro avviso fare a meno di
tutte le intelligenze, le energie e la creatività messe a disposizione dei
diversamente abili, dei bambini, degli adolescenti e degli anziani, insomma di
Noi tutti cittadini, al di là di qualsiasi credo politico e
religioso.
Non minore
attenzione sento debba essere riservata al mondo giovanile, nel rispetto delle
peculiarità, delle creatività e delle energie di cui questa parte di società è
apportatrice. Quanto ciò sia positivo rispetto al vissuto comune dipende anche
dalla capacità che come Giunta avremo di garantire spazi e opportunità. Per
queste ragioni saremo impegnati da subito a ricercare, insieme ai giovani e agli
educatori, le migliori occasioni per sfruttare l’energia, l’impeto e la
creatività capaci di animare positivamente le nostre strade e i nostri luoghi di
aggregazione. Mi è gradito quindi ricordare le parole che la Coalizione
utilizzò, nel corso della campagna elettorale, a proposito della “disponibilità
di prendere nota di quanto esprimerà la speranza delle nuove generazioni”. Ciò
scrivemmo allora, mentre oggi ribadiamo l’impegno di offrire una città più
attraente, meno avara di risorse e più ricca di mezzi e di strumenti integrati,
temporanei o permanenti, a misura del mondo giovanile.
A questa
finalità ambisce la destinazione di nuovi spazi per l’arte e per la musica,
definendo, allo stesso tempo, nuovi ed inediti percorsi formativi, di ricerca e
di sperimentazione, in collaborazione con istituti, associazioni ed enti
specializzati in questi settori. Oristano è stata del resto la capitale della
musica leggera e del teatro regionale e da qui hanno mosso i primi passi talenti
e personaggi di prestigio. Occorre riattribuirle quella dignità, mediante la
realizzazione di nuove strutture all’aperto e al chiuso che, come nel caso di un
anfiteatro, si animino d’estate o, viceversa, accolgano i cittadini-spettatori
nelle stagioni fredde. Adotteremo comunque un programma d’interventi e di
investimenti in grado di coinvolgere il mondo della Scuola e dell’Università,
così da predisporre strumenti, occasioni d’incontro, sedi e quinte su cui
mettere alla prova il genio creativo delle nuove leve.
Oristano
ambisce a diventare una città di sperimentazione, vivificata da gemellaggi,
stages, concorsi e borse di ricerca che accelerino l’interscambio di ospitalità:
anche così prenderà forma un laboratorio attraente e del tutto in sintonia con
l’offerta turistica che il Capoluogo è in grado di offrire. Mentre affermiamo
ciò, non trascuriamo il richiamo che la nostra centralità garantisce rispetto
allo sforzo – che faremo nostro - di organizzare eventi artistici di rilievo
regionale e nazionale.
Come accennato
in molteplici occasioni, la Giunta che ho l’onore di guidare intende favorire la
ristrutturazione degli impianti sportivi cittadini, qualificando e
privilegiandone l’uso in accordo con le società le quali in più di una
circostanza hanno dimostrato, da questo punto di vista, una particolare
sensibilità. Può altresì definirsi strategico, per questa Coalizione, l’intento
di potenziare gli spazi d’aggregazione sociale destinati agli adolescenti e ai
giovani. Tale scelta sarà opportunamente completata dalla valorizzazione delle
offerte informative che, seppure disponibili, hanno la necessità di essere ancor
più potenziate e qualificate, per prima cosa
tecnologicamente.
Alle famiglie,
agli anziani, agli operatori economici della Città, abbiamo inteso rivolgerci,
fin dagli esordi del nostro impegno elettorale, ben sapendo quanto importante
sia l’obiettivo di garantire una città vivibile, dove la tutela della persona,
del bene pubblico e della tranquillità siano garantita giorno e notte.
Anche Oristano
vive ultimamente momenti di disagio che deriva dall’insicurezza dell’incolumità
del Cittadino, specie nei quartieri che le statistiche suggeriscono come più
esposti a questo genere di rischi.
In quanto
diritto, riteniamo che la sicurezza sia un valore da garantire e rispetto al
quale sensibilizzare le nuove generazioni
La Giunta
vuole farsi carico di questo impegno, in spirito di fruttuosa collaborazione con
tutte le Forze dell’Ordine.
Il vandalismo
e la microcriminalità si evidenziano come gli esempi più tangibili della
cosiddetta devianza minorile. Preso atto che anche ad Oristano non mancano le
manifestazioni dannose di queste insofferenze, siamo dell’avviso che una buona
Amministrazione, una Coalizione che punti a rendere Oristano una città di
bellezza, non possa assistere distratta a questi segnali. Nel considerare che la
sicurezza è sinonimo di libertà, facciamo nostro l’obiettivo di definire,
insieme agli Operatori della sicurezza e agli educatori, una linea d’azione non
demagogica ma netta, che assicuri tutela e protezione alla Collettività, da un
lato; recupero e risanamento del disagio sociale,
dall’altro.
Perché è
importante garantire la sicurezza? Una prima risposta è che la carenza di
sicurezza, il non corretto rispetto delle leggi, rappresenta un’offesa alla
nostra autonomia di cittadini.
È per noi un
dovere garantire a ciascuno la serenità che, a dire il vero, tutti – genitori e
figli, giovani ed anziani – chiedono a gran voce.
La
salvaguardia dei beni pubblici e privati, la difesa delle proprietà dei singoli,
la tutela dei beni comunali sono oltretutto essenziali dal punto di vista di una
virtuosa gestione economica.
È un nostro
precipuo impegno la valorizzazione della professionalità impegnata in questo
campo, così da predisporre una ancor più efficace e capillare organizzazione del
lavoro. Diciamo questo con la consapevolezza che la Polizia Municipale è - e
sempre più deve essere – un concreto ed invidiabile elemento di immagine per
l’Amministrazione.
Fa parte dei
nostri intendimenti la costituzione in Oristano del primo Centro di Alta
Formazione dei Vigili Urbani e la sigla di una specifica Convenzione con la
Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ufficio Obiettori e Servizio Civile, per
far sì che forze giovani, maschili e femminili, oristanesi, possano svolgere il
Servizio civile o l’Anno di Volontariato Sociale, ricoprendo variegati ruoli di
supporto e di pubblico servizio, come ad esempio quello di Vigile di
Quartiere.
La sicurezza
ha bisogno di mezzi efficaci ed intelligenti: per questo, per dissuadere i danni
a persone e cose, con l’ausilio di strumenti elettronici e per il telecontrollo
sarà verificata l’opportunità di una vigilanza trasparente e garantista rispetto
alla privacy ma allo stesso tempo inflessibile ed efficace nei confronti di chi
non rispetta la legge. La stessa mappatura dei cosiddetti punti sensibili
consentirà il controllo degli ingressi delle scuole, dei parchi comunali, dei
giardini di quartiere, delle aree cimiteriali, delle zone più esposte ed estese,
dei monumenti, delle facciate e delle strade ad alta o bassa intensità di
traffico, diurno e notturno.
A questi
impegni si collega l’adozione di una saggia politica preventiva finalizzata alla
sensibilizzazione sulle tematiche della legalità.
La prevenzione
è una ricetta utile specie laddove essa si coniuga con la collaborazione delle
famiglie e degli educatori che operano nella scuola, nei centri di aggregazione,
nelle ludoteche, negli oratori parrocchiali, nelle strutture
dell’Amministrazione e nelle associazioni per la protezione civile. Il nostro
impegno in tema di sicurezza prevede infine l’opportunità di redigere un
Protocollo d’intesa sul servizio ausiliario di vigilanza, con la collaborazione
di Volontari addetti al controllo di passaggi pedonali in vicinanza di scuole,
ospedali e asili, luoghi di ritrovo di bambini e anziani, aree marine e verde
pubblico.
L’articolata
politica per il Sociale che questa Giunta ha in animo di realizzare, si
svilupperà attraverso l’adozione di una serie d’interventi a difesa delle fasce
deboli e a sostegno della qualità della vita di tutte le età, con il
potenziamento dei programmi d’affido familiare, delle strutture dedicate
all’infanzia, assicurando pari opportunità fra i sessi, mettendo in campo
interventi sostanziali di lotta alla povertà. Questo spirito ci guiderà nella
predisposizione dei Piani d’assistenza domiciliare integrata (A.D.I.)
appannaggio dei sofferenti ed in collaborazione con Associazioni ed Istituzioni
cittadine e territoriali: ciò avverrà anche con la valorizzazione
dell’esperienza e della creatività dei non più
giovani.
Svilupperemo
in pratica una politica capace di amministrare coerentemente lo spirito
d’accoglienza e di solidarietà tra le generazioni, con una particolare
attenzione per i diversamente abili e con l’adozione di nuovi programmi ed
interventi a sostegno di adolescenti e giovani, cui sarà garantita la
disponibilità di innovative strutture.
Incrementeremo
le reti di supporto fra privato, pubblico e privato-sociale, comunque adottando
proposte, soluzioni e suggerimenti fondati sul solidarismo concreto e realmente
efficace, specie nei confronti degli extracomunitari e dei lavoratori
provenienti da altri Paesi, anche con l’obiettivo di diffondere
l’alfabetizzazione di base.
Signor
Presidente, Signori Consiglieri,
con la
consapevolezza delle urgenze che caratterizzano non pochi ambiti della nostra
Città, la Giunta e il Sindaco sono certi che tutte le componenti raccolte in
questo Consiglio opereranno con spirito dialettico nel corso della
Legislatura.
Anche laddove il confronto
dovesse farsi più vivace, confido che ciò avverrà nel rispetto reciproco dei
ruoli e quindi nell’interesse della Comunità municipale. Sono comunque sicuro
che Oristano è e resterà l’unico interesse da difendere per la maggioranza e per
la Giunta. Questa stessa – sono certo – assolverà compatta, con forza,
raziocinio e competenza, l’onere di governare nei prossimi anni, cogliendo
l’obiettivo di rendere Oristano una città di bellezza.
Sento anche di rivolgere un
sincero augurio di buon lavoro alla rappresentanza femminile nonché ai
Consiglieri già Candidati a Sindaco che – in virtù della propria esperienza
amministrativa – daranno arricchimento e prestigio all’intera
Istituzione.
Ancor più utile si rivelerà
l’operato dei Consiglieri con maggiore anzianità: ad essi in particolare
spetterà l’onere di incoraggiare, sostenere e coinvolgere quanti, per la prima
volta, hanno ricevuto il mandato di rappresentare i Cittadini di Oristano in
questa onorevolissima Assemblea.
Concluso l’intervento del Sindaco
Barberio, il Presidente del Consiglio comunale Tore Giorico ha rinviato la
discussione sulle linee programmatiche ad una prossima seduta ed ha chiuso i
lavori.
Ultimo aggiornamento
23/03/2022, 09:30
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