Consiglio comunale - Il dibattito sul PUC, gli interventi di Paratore, Cauli, Tatti, Vacca, Marras, Sanna, Musinu, Capoccia
Il Consiglio comunale ha concluso il dibattito generale sul nuovo PUC. Giovedì 14 Gennaio, alle 10, nuova riunione per l’esame dei 17 emendamenti, le dichiarazioni di voto e la votazione finale.
Data:
08 gennaio 2010
Il Consiglio comunale ha concluso il dibattito generale sul nuovo PUC. Giovedì 14 Gennaio, alle 10, nuova riunione per l’esame dei 17 emendamenti, le dichiarazioni di voto e la votazione finale.
Questo pomeriggio, nell’aula degli Evangelisti si è concluso il dibattito con gli ultimi interventi dei consiglieri.
Alberto Paratore (PDL) ha illustrato il lavoro della Commissione Politiche sociali di cui è presidente e ha ricordato come il Piano preveda tre zone per l'edilizia residenziale pubblica. “Ora auspichiamo che gli imprenditori vengano incentivati a investire in politiche della casa, riconoscendo loro un bonus la cui entità verrà stabilita nelle norme tecniche di attuazione”.
Paratore ha citato i progetti di housing sociale e la richiesta avanzata per realizzare nel centro urbano una mini cittadella destinata alla popolazione anziana.
Alberto Cauli (AN) ha apprezzato lo sforzo compiuto per rendere la città partecipe alle scelte dell’amministrazione. “Sono mancati gli schieramenti tra maggioranza e minoranza. Non vi è stata singola commissione, singolo Consigliere, singolo ordine professionale, singolo cittadino che non abbia avuto la possibilità di visionare questo progetto di piano urbanistico, che non abbia avuto possibilità di esprimere le proprie considerazioni e richiedere informazioni. Questo spirito di larga condivisione era sicuramente quello con cui si programmava la partenza del piano urbanistico, che ribadisco non è ancora concluso. Tutto questo è molto positivo”.
Cauli ha ricordato le proposte avanzate in commissione cultura per i distretti culturali, per il museo del mare a Torre Grande, per il museo diffuso dell'agricoltura nelle frazioni e a Silì un centro di studi sulle terre crude.
Davide Tatti (Fortza Paris): “Avrei desiderato vedere nelle carte un progetto di continuità tra le frazioni, con passaggi pedonali e ciclabili che attraversando il fiume colleghino in più punti la città alle frazioni, dando così l'opportunità di unire fisicamente queste zone e allo stesso tempo dare la possibilità a tutti i cittadini che risiedono in quei luoghi di spostarsi con mezzi con la bicicletta o il ciclomotore, senza dover fare delle vere e proprie gare per districarsi in mezzo al traffico. Sul turismo è indispensabile capire se questo PUC vuole dare un volto turistico alla città e a Torre Grande perchè nel documento presentatoci dallo studio Secchi Viganò non vi è un progetto di edilizia vera e propria ma solo tanti interventi di riqualificazione che comporteranno secondo me dei tempi di attuazione molto lunghi e assai costosi”.
Per Giuseppe Vacca (Gruppo misto) “il consiglio esamina un piano costruito in maniera ottimale, anche per il clima che si è creato all'interno dell'aula”.
Vacca ha difeso le politiche promosse per le zone agricole che devono essere ripopolate, condiviso le direttrici di sviluppo e i progetti per le frazioni e auspicato un sistema di collegamenti con l’aeroporto di Fenosu.
Peppino Marras (PD) ha sottolineato il senso di responsabilità che ha contraddistinto il lavoro dell’intero Consiglio comunale e si è detto un po’ deluso dal documento presentato che in qualche modo tradisce le aspettative che le linee guida avevano incoraggiato. “Ad esempio per la qualità della vita all’interno della città e nelle frazioni, ma anche per la viabilità che se nella proposta presentata dalla Giunta Barberio era addirittura faraonica ora è praticamente inesistente. E infine l’area Ecus sulla quale c'è molta confusione. Bisogna stare molto attenti perché si corre il rischio di creare veramente una bidonville, un sistema, una città al fianco della nostra senza nessun criterio, senza nessun tipo di pianificazione seria e corretta”.
Secondo Giuseppe Sanna (Riformatori) con questo PUC si vuole creare una città con una nuova dimensione “Una città riconoscibile, soprattutto per coloro i quali ci abitano e vorranno abitare e coloro i quali che la vorranno visitare. Abbiamo tutte le potenzialità per riuscirci. Noi ci crediamo fortemente perché la ripresa economica passa anche attraverso lo start up della cultura”.
Sanna si è soffermato anche sulla viabilità sottolineando l’importanza dei progetti per le piste ciclabili.
Il Presidente del Consiglio comunale Mario Musinu ha voluto sottolineare il prezioso lavoro effettuato dalle Commissioni e dal Consiglio.
L’ultimo intervento, prima della breve chiusura dell’Assessore Ledda, è stato quello di Umberto Capoccia (Forza Italia verso il PDL) che ha evidenziato come con questo dibattito non si esaurisca affatto il lavoro sul PUC: “Siamo solo all’inizio di un percorso che sono certo ci porterà all’approvazione, ma c’è ancora molto da fare”.
Infine l’Assessore all’Urbanistica Salvatore Ledda che ha ringraziato i consiglieri per gli interventi proposti e si è detto orgoglioso per i risultati che si stanno raggiungendo.
Ultimo aggiornamento
23/03/2022, 09:32
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