Cultura - All'Antiquarium arborense la mostra IL TESORO DELL'AVVOCATO

Anche il Comune di Oristano partecipa alla VII Settimana della Cultura. Oltre alla presentazione del progetto sull’Archivio storico e alla presentazione del libro su Oristano dell’ex Sindaco Piero Ortu,

Data:
19 maggio 2005

Anche il Comune di Oristano partecipa alla VII Settimana della Cultura. Oltre alla presentazione del progetto sull’Archivio storico e alla presentazione del libro su Oristano dell’ex Sindaco Piero Ortu, nel programma della settimana della cultura è stata inserita la mostra “Il tesoro dell’avvocato”.
La mostra, allestita in una sezione dell’Antiqvarivm Arborense, espone alcuni materiali restaurati nel corso del Progetto dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Oristano per il restauro dei beni monumentali e archeologici, realizzato dalla società oristanese Mythos Iniziative grazie ai fondi del Piano ordinario dell’occupazione. Pannelli esplicativi sulle caratteristiche del degrado e sugli interventi di restauro accompagnano l’esposizione, completata da una ricca documentazione fotografica, in cui si riprendono singoli oggetti prima, durante e dopo le operazioni di restauro, nonché gli stessi operatori al lavoro.
“La mostra – spiega l’Assessore alla Cultura Giuliano Uras - ha lo scopo di dare visibilità al lavoro svolto, nonché di  divulgare e sensibilizzare tutti i fruitori del Museo sulle problematiche relative alla conservazione e al restauro dei beni archeologici, quale patrimonio comune che ha continua-mente necessità di cura e protezione. La mostra è pubblicizzata sul sito della Regione ed inserita nel programma della manifestazione divulgato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dalla stessa Regione Autonoma della Sardegna”.
Informazioni aggiuntive sul Progetto.
La società Mythos Iniziative di Oristano, per conto dell’Assessorato alla Cultura del Comune di O-ristano, ha curato la realizzazione del progetto, il quale ha avuto il fine di restaurare i materiali compresi nella collezione comunale di beni archeologici conservata presso l’Antiqvarivm Arboren-se, costituita per la maggior parte da manufatti preistorici di età classica e altomedievale, in origine facenti parte della collezione dell’Avvocato Efisio Pischedda e poi acquistati dal Comune di Orista-no. In seguito, a questo primo nucleo si sono aggiunte altre piccole collezioni donate da privati all’Antiqvarivm: la struttura museale si è così arricchita delle collezioni delle famiglie Sanna-Delogu e Carta, di Giuseppe Pau, il primo direttore dell’Antiqvarivm, e in tempi più recenti della famiglia Boi-Cominacini.
Le operazioni di restauro previste nel progetto sono state precedute da una schedatura dei materiali (sono stati restaurati circa 500 oggetti), in cui sono state inserite le caratteristiche di ogni singolo oggetto, accompagnate da una diagnosi dello stato di degrado e dalla documentazione fotografica: le schede sono state completate con i dati emersi durante il restauro e con le immagini delle fasi di restauro. Il maggior numero dei materiali restaurati è rappresentato da reperti ceramici, spesso ca-ratterizzati da incrostazioni calcaree che costituiscono gli elementi di degrado più evidenti e diffusi.
Al progetto hanno preso parte due restauratori, coadiuvati da tre operatori che, alternandosi, hanno provveduto all’inserimento su un supporto informatico delle schede redatte nella fasi preliminari e durante il restauro.
I lavori sono stati costantemente seguiti da un archeologo, responsabile del progetto, e dal Curatore del Museo. Il laboratorio di Restauro della Soprintendenza Archeologica per le Province di Cagliari e Oristano e un responsabile scientifico hanno costantemente monitorato le operazioni, fornendo di-rettive e utili consigli agli operatori.
L’avvio del progetto ha dato l’opportunità di allestire un piccolo ma attrezzato laboratorio, con ap-parecchiature sofisticate e moderne necessarie a condurre correttamente tutte le operazioni di re-stauro. 

Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento

23/03/2022, 09:31