Il Sindaco Lutzu contro il riordino della rete ospedaliera
Disapprovazione per il riordino della rete ospedaliera che appare gravemente penalizzante per Oristano e per l'intera provincia
Data:
25 agosto 2017
Il Sindaco di Oristano Andrea Lutzu è contrario al riordino della rete ospedaliera che penalizza Oristano e la provincia.
La posizione è stata espressa a La Maddalena nel corso della seduta del Consiglio delle autonomie locali. Lutzu, che non ha potuto partecipare per altri impegni istituzionali, ha inviato una comunicazione che è stata distribuita in apertura di seduta: "Voglio esprimere con forza la mia più totale disapprovazione per l'atto aziendale ATS ed il riordino della rete ospedaliera in quanto essi appaiono gravemente penalizzanti per Oristano e per l'intera provincia - scrive il Sindaco Lutzu -. Le ragioni di ciò appaiono inspiegabili, soprattutto se si tiene conto del bacino di utenza che, considerando le zone limitrofe arriva a circa 200.000 abitanti. L'assunto, peraltro tutto da dimostrare, che la nuova organizzazione sanitaria sarà meno dispendiosa di quella attuale e che ii servizio sarà migliore, sembra ancora meno probabile per la realtà oristanese che vedrà i propri cittadini ancor più costretti a migrare verso centri di riferimento distanti e già sovraffollati di pazienti, per vedere soddisfatto il proprio diritto alla salute. Ciò è tanto più grave se si considera che si tratta di popolazioni anziane, spesso molto sofferenti e indigenti".
"Il contenimento della spesa - prosegue il Sindaco di Oristano - sembra prevalere ampiamente sulla soddisfazione del bisogno di salute del cittadino, ma anche sulla gratificazione professionale e sulla salute fisica e psicologica degli operatori. La metodologia utilizzata appare addirittura prevaricatoria quando si adottano due pesi e due misure per la dislocazione delle attività specialistiche".
"Per quale ragione - chiede Lutzu - Oristano non deve avere un Ospedale di riferimento in grado di rispondere appieno ai bisogni di salute della popolazione? Mancano presso l'Ospedale San Martino di Oristano specialità come dermatologia, ematologia, gastroenterologia, geriatria, malattie infettive, pneumologia, radioterapia, chirurgia vascolare, neurochirurgia, neonatologia, nefrologia, terapia del dolore. diverse strutture presenti, come il centrotrasfusionale e la gastroenterologia, sono state declassate rispetto ad omologhe strutture presenti nel territorio della ATS. Altre come radiologia e cardiologia sono in pesante affanno per carenza di personale, con l'Emodinamica che lavora solo per dodici ore al giorno anzichè per ventiquattro. Delle nuove strutture previste (oculistica e otorinolaringoiatria) non vengono definiti i tempi di attuazione, come pure non vengono definite le dotazioni organiche e le articolazioni strutturali".
Ultimo aggiornamento
23/03/2022, 09:34
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