Intervento del Commissario Bruno Sbordone sulle varianti urbanistiche: "Possono creare sviluppo e oc
Rompendo il naturale riserbo che sempre accompagna l’azione di un Commissario Straordinario durante la gestione di un ente locale,
Data:
06 aprile 2002
Rompendo il naturale riserbo che sempre accompagna l’azione di un
Commissario Straordinario durante la gestione di un ente locale, intervengo per
far conoscere il mio pensiero e le valutazioni che hanno ispirato la mia
attività negli ultimi mesi.
Mi riferisco in particolare ai provvedimenti in materia urbanistica che
tanto clamore hanno suscitato sulla stampa locale.
Dal momento dell’insediamento al Comune di Oristano ho preso a cuore le
questioni aperte di una città dai tanti problemi, ma anche dalle mille
potenzialità, molte delle quali inespresse. Ho quindi preso in esame quei
progetti che erano stati oggetto di frequenti discussioni a livello comunale,
dal progetto turistico di Bertolusso a quello del Consorzio di bonifica,
dall’insediamento industriale della CAO alla proposta della società Sa Rodia ed
altri ancora.
Tutte iniziative che possono creare nuove occasioni di sviluppo e di
occupazione.
Immagino che nessuno possa mettere in dubbio questa considerazione. Si
tratta dunque di capire se le legittime richieste degli imprenditori meritassero
una risposta da parte del Comune.
Una gestione commissariale della durata di un anno non può limitarsi alla
semplice ordinaria amministrazione. L’ho detto sin dal giorno del mio
insediamento e ho tenuto fede a quello che per me era soprattutto un impegno
morale nei confronti della città, del suo debole tessuto economico e delle sue
folte schiere di disoccupati in attesa di risposta.
Quindi, le più recenti decisioni assunte in materia urbanistica non sono
il frutto di una riflessione estemporanea, a ridosso della scadenza del mandato,
ma la naturale conclusione di una serie di valutazioni che riguardano l’intera
realtà sociale comunale.
Valutazioni che, peraltro, sono state fatte tenendo in debita
considerazione i contenuti dei numerosi colloqui avuti con i rappresentanti di
tutte le forze politiche e sociali e non solo con alcuni di essi.
Sono quindi giunto alla conclusione di approvare la delibera relativa
all’insediamento turistico della ditta Bertolusso (la cui volumetria non
intaccherà quella della zona turistica di Torre Grande), ma anche quella della
Cooperativa allevatori ovini e quella della SIPSA che, peraltro, si è tradotta
nell’atto conclusivo di un lungo iter avviato dalle precedenti
amministrazioni.
Sono atti motivati dalla volontà di creare occasioni di sviluppo e di
occupazione.
Tirando
le somme, questi provvedimenti, che peraltro dovranno ancora compiere importanti
e mi auguro veloci passaggi burocratici, comporteranno investimenti per un
ammontare complessivo di circa 250 miliardi di lire e garantire circa 450 posti
di lavoro. Mi sembra che questi siano numeri importanti per un territorio che
attraversa una forte crisi e fatica a individuare una efficace soluzione ai suoi
mali.
Con lo stesso spirito ho cercato di dare nuovo slancio al Piano
urbanistico comunale, strumento per la cui redazione l’incarico è stato affidato
dieci anni fa. Ho voluto rimettere in moto l’iter per la sua adozione, lasciando
la fase più importante dell’approvazione al prossimo Consiglio comunale, proprio
per tentare di stimolare l’economia oristanese, ma anche per dare una risposta a
tutti quei cittadini, e sono circa 200, che da decenni attendono che il loro
piccolo appezzamento di terreno venga sbloccato, magari per costruire la casa
per i propri figli. Tante piccole situazioni che tutte insieme producono vuoti
urbani per 700 mila metri quadrati.
Tutte queste sono decisioni che ho preso animato dalla convinzione di
agire su quelle leve che possono contribuire a migliorare il sistema economico.
In molti casi sono anche decisioni che semplicemente avviano un cammino
nient’affatto obbligatorio da parte della Regione e dell’Amministrazione che gli
oristanesi sceglieranno il prossimo 26 maggio. Toccherà al Consiglio comunale
che si insedierà tra poche settimane decidere se dare gambe a queste iniziative
che io ed i miei collaboratori abbiamo giudicato valide per
Oristano.
Bruno Sbordone
Commissario Straordinario Comune di
Oristano
Ultimo aggiornamento
23/03/2022, 09:30
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