Oristano la provincia più sicura d’Italia
Reati in calo nei dati del Ministero dell’Interno pubblicati dal quotidiano Il Sole 24 Ore
Data:
10 ottobre 2017
La provincia di Oristano è la più sicura d'Italia.
Lo conferma l'annuale indagine sulla criminalità in Italia elaborata in base ai dati del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno e pubblicata dal quotidiano economico Il Sole 24 ore.
La Sardegna fa registrare conferme e alcune sorprese: in una situazione di calo diffuso dei reati, almeno di quelli denunciati alle forze dell’ordine, l’Oristanese si conferma come la provincia più sicura d’Italia occupando saldamente l’ultimo posto della graduatoria stilata in base alle denunce ogni 100.000 abitanti registrate nel 2016. Al contrario Nuoro si conferma tra le province con più altro tasso di criminalità classificandosi al primo posto in campo nazionale sia per gli omicidi che per le estorsioni.
Il primato assoluto nell’isola, però, per quanto riguarda il numero di reati denunciati spetta alla provincia di Sassari, che si piazza al quattordicesimo posto a livello nazionale mentre Nuoro si attesta al 33mo posto precedendo Cagliari di una sola posizione. Staccata Oristano in 106ma posizione, in fondo alla classifica della criminalità nel Belpaese.
Oristano, dove nel 2016 sono state presentate in totale 2.843 denunce (1768 ogni centomila abitanti, con un calo del 7,6% rispetto all’anno precedente) si fa notare come provincia più virtuosa anche nelle diverse classifiche per singoli reati. Nel 2016 è risultata infatti tra le meno colpite per i furti totali (con un -8% nei confronti del 2015) e per quelli negli esercizi commerciali (-3%). Lo stesso vale per le rapine, calate del 21% rispetto all’anno precedente, così come le truffe e le frodi informatiche (-14%) e gli scippi che fanno registrare un rotondo -100%.
Nella parte virtuosa delle classifica per singolo reato si trova anche Nuoro, agli ultimi posti in Italia per i borseggi con anche un calo del 12% rispetto al 2015. Il capoluogo barbaricino “recupera”, comunque, con gli omicidi, quasi 11 ogni centomila abitanti (in crescita dell’11% rispetto all’anno precedente) e con le estorsioni: sono state oltre 33 le denunce ogni centomila abitanti con un aumento del 13% nei confronti del 2015.
Nel complesso, però, la “palma del peggiore” in Sardegna spetta al Sassarese dove, secondo i dati pubblicati oggi dal quotidiano economico, sempre nel 2016, si sono registrate in totale 16.045 denunce, 4.816 ogni 100.000 abitanti, con un calo, peraltro del 6,6%. In provincia di Nuoro le denunce ogni 100.000 abitanti sono state 3.992 per un totale 6.232, anche qui in calo (-7,1%). Al terzo posto in Sardegna si trova, infine, il capoluogo che fa registrare una netta diminuzione dei reati in generale (-10%) con 22.258 denunce presentate nel 2016, 3.972 ogni centomila abitanti.
"Oristano si conferma città virtuosa - commenta il Sindaco Andrea Lutzu -. Certo, fa piacere avere questo primato, ma la situazione percepita non è proprio questa. Anche qui da noi succedono cose spiacevoli, cose di poco conto rispetto a altre realtà, ma che comunque dimostrano che i problemi ci sono anche qui. Insomma, non culliamoci sugli allori".
Per il Sindaco Lutzu la fama di “Oristano città tranquilla” potrebbe avere anche una portata economica: "Dobbiamo riuscire a utilizzare questa
posizione di favore per rendere appetibile il nostro territorio agli investitori. Qui da noi non ci sono grandi episodi di devianza, non c’è la grande criminalità organizzata. Ci sono, insomma, le condizioni ideali perché un imprenditore possa venire a investire qui senza problemi. Anche nel turismo possiamo avere target di clientela familiari, che possano essere attratti dalla tranquillità della zona".
Ultimo aggiornamento
23/03/2022, 09:34
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