Una giornata ricca di spettacolo e di stelle.

Alla fine saranno 21 con l'ultima, quella più bella, centrata con su stoccu da un bravissimo Giuseppe Catapano, Cumponidori per i contadini.

La prima giornata della Sartiglia 2011, organizzata dal Gremio di San Giovanni, va in archivio con uno straordinario successo. Una bella giornata di sole, davanti a un pubblico come al solito numerosissimo, tanto da rendere improssibile qualsiasi stima, ha accompagnato le imprese dei cavalieri che in via Duomo si sono lanciati al galoppo per tentare di infilzare la stella.

La giornata è iniziata con una bella esecuzione dell'incrocio delle spade. Poi i primi tentativi, andati a vuoto, di Su Cumponidori Catapano e di su Segundu Andrea Brai.

Il primo centro è arrivato con Enrico Fiori, su terzu. Subito dopo di lui Andrea Zucca, capocorsa nella Sartiglia di martedì che sarà organizzata dai falegnami, ha fatto il bis. Zucca è stato molto bravo anche in via Mazzini, dove in pariglia con Marco Mura e Giovanni Utzeri, ha proposto un buon numero abbandonando per qualche minuto la prudenza solitamente seguita dal capocorsa del martedì.

Dopo i primi due centri la fortuna ha accompagnato Gianluca Mugheddu e dopo di lui a Claudio Tuveri, Marco Vidili, Giorgio Sanna, Paolo Faedda, Emanuela Colombino e Livio Urru. Decima stella con Gianleonardo Murruzzu e dopo di lui per Giuseppe Pinna, Luca Figus, Fabrizio Pomogranato, Andrea Meloni, Anthony Maccioni, Paolo Soddu, Giampaolo Mugheddu, Pietro Putzulu, Graziano Pala e Maurizio Casu, fino all'ultima impresa del re della Sartiglia dei contadini che con su stoccu si dimostra infallibile. Un boato accompagna il suo centro. Per lui è l'apoteosi, bacia la stella infilzata nella lunga asta di legno bianco e le migliaia di spettaori che seguono le sue imprese gli riconoscono il doveroso tributo.

La corsa alla stella si chiude con Sa Remada. Buona l'esecuzione anche se non proprio lunghissima.

In via Mazzini per la Corsa delle Pariglie si sono visti delle buone evoluzioni. Tutte le pariglie sono riuscite a correre nonostante il calare della sera. Qualche caduta, ma niente di grave.