Via libera dalla Regione alla variante urbanistica per il progetto turistico della IVI
Tutti gli aspetti di natura urbanistica sono stati soddisfatti. Per l'avvio dei lavori si attende la valutazione sull’impatto ambientale del progetto
Data:
17 luglio 2015
La variante al PUC di Oristano per il progetto turistico ambientale della IVI petrolifera risulta coerente col quadro normativo e pianificatorio sovraordinato.
Lo ha stabilito l’Assessorato regionale agli enti locali che ha esaminato la documentazione integrativa inviata dal Comune di Oristano e concesso il parere favorevole sulla coerenza del progetto che adesso può passare all’esame del SAVI per la valutazione di impatto ambientale.
“Siamo molto soddisfatti della risposta della Regione che conferma la bontà del lavoro svolto dall’Assessore all’Urbanistica Filippo Uras e dai tecnici comunali – commenta il Sindaco di Oristano Guido Tendas -. Le integrazioni votate dal Consiglio comunale nei giorni scorsi, in linea con le osservazioni degli uffici regionali, sono state valutate positivamente dalla Regione che ha tempestivamente rilasciato il parere di coerenza”.
“Il progetto turistico ambientale di Torre Grande proposto dalla IVI petrolifera ora può compiere un nuovo passo avanti – aggiunge l’Assessore all’Urbanistica Filippo Uras -. Con questo atto della Regione, che nei prossimi giorni sarà pubblicato sul BURAS, il Comune ha concluso il suo compito. Tutti gli aspetti di natura urbanistica sono stati soddisfatti. Prima che i lavori possano partire la Regione dovrà ancora esprimersi con la IVI sull’impatto ambientale del progetto”.
Il progetto del Comune e della IVI petrolifera riguarda un’area di 134 mila 500 metri quadrati e una volumetria complessiva di circa 93 mila metri cubi con la realizzazione di due alberghi (64 mila metri cubi), un villaggio con 50 alloggi da 350 posti letto destinati al turismo e 27 residenze turistico residenziali, un campo da golf a 18 buche su una superficie di 10 ettari, parcheggi sotterranei a impatto zero e la gestione di circa 45 ettari di pinete. Particolarmente importante, nella proposta progettuale, la bonifica dell’area precedentemente occupata dallo stabilimento industriale della SIPSA.
Ultimo aggiornamento
23/03/2022, 09:33
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